ReMask Gold art Project

ReMask Project

Un atto magico per sovrascrivere una memoria per costruire una nuova dimensione possibile per rievocare antiche prospettiva al fine di liberarci e rigenerarci.

Di fronte ai riscoperti limiti delle nostre categorie mentali e del riduzionismo, ci accorgiamo sempre di più che è indispensabile ritornare al nostro sé originario, per riscoprire i benefici dell’istintuale e dell’immaginale, eludendo la mediazione ideologica. In tal senso è possibile attingere ai miti, come conduttori che, attraverso una simbologia riconosciuta, ci permettono di dirimere le nostre controversie interiori e di perseguire la felicità. Riemerge dunque la potenza simbolica connessa al dio Pan, capace di rendere conscio l’inconscio all’io ma, a tal fine, occorre riattivare una tipologia di percezione e di esperienza delle immagini a cui la nostra storia nel tempo ha implacabilmente tentato di negare l’accesso.

Immerso in questa consapevolezza, Enrico Girotti, ispirandosi alla teoria panica pensata da Alejandro Jodorowsky, compie, attraverso le sue opere d’arte, una sorta di “atto psicomagico”. Rigenera la valenza semantica della mascherina chirurgica, oggetto disgraziatamente più utilizzato negli ultimi anni, sovrascrivendone la percezione attraverso una nuova configurazione, l’utilizzo di nuovi materiali, una serie di nuove forme e una nuova funzione. Richiamando l’alchimia, l’artista modella a mano tale oggetto, lo riveste di una nuova pelle, poi lo tramuta in metallo attraverso un processo elettrochimico e, infine, in incorruttibile oro. Il mutamento di funzione insieme alle nuove caratteristiche di solidità, brillantezza, durezza e resistenza e alla nuova valenza archetipa, che alcuni chiamano “Valenza solare”, connessa al metallo oro, sono aspetti utilizzati dall’“Artifex” Enrico Girotti per mostrare una nuova realtà possibile dove l’atto creativo acquisisce più importanza della quantità, dove l’unicità prevale sulla massa

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